
Un netto miglioramento della gravità di questa situazione complessa (e rischiosa) può in genere essere ottenuto semplicemente modificando in modo appropriato lo stile di vita e facendo un po' di attività fisica.
Mantenere il peso forma è un primo punto fondamentale da affrontare.
I trigliceridi svolgono nel nostro organismo essenzialmente la funzione di riserva energetica: le calorie in eccesso, quindi, vengono trasformate in queste sostanze, per poter essere immagazzinate con facilità. Chi ha un tasso elevato di trigliceridi nel sangue, pertanto, deve innanzitutto ridurre l'assunzione di tutti i cibi, per equilibrare l'apporto calorico (le 'entrate') con il dispendio energetico (le 'uscite'), e ridurre così il peso. Migliorando il controllo del peso, il tasso dei trigliceridi si ridurrà.
L'alimentazione regolare ed equilibrato avrà così una grande importanza. Pasta e zuccheri 'complessi' meglio degli zuccheri 'semplici', più verdura e legumi,preferire ai grassi solidi gli oli vegetali ricchi di grassi insaturi,ridurre sensibilmente o eliminate l'alcool e aumentare il consumo di pesce sono solo alcuni consigli alimentari da prendere in considerazione.

Aumentare la propria attività fisica contribuisce in vari modi a normalizzare il tasso dei trigliceridi. Può aiutare a controllare il peso corporeo, un elemento, come si ricordava, di riconosciuta importanza da questo punto di vista, ed aiuta inoltre i muscoli a 'bruciare' meglio i trigliceridi stessi per produrre l'energia necessaria per il movimento. L'attività fisica, infatti, aumenta l'attività degli enzimi che digeriscono i trigliceridi (soprattutto la Lipoprotein-Lipasi, o LPL). Praticare un'adeguata attività , tra l'altro, è un elemento essenziale di ogni ricetta per il benessere e la salute.
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