lunedì 27 ottobre 2014

ORA E' UFFICIALE : IL NUOTO NON CURA LO SCOLIOSI


Tante persone venivano indirizzate dai loro medici al nuoto per i loro problemi di schiena e tante volte mi sono dimostrato contrario quando venivo interpellato: il nuoto ha vissuto il suo periodo d’oro incoronato come sport perfetto, ottimo per il mal di schiena e ideale in caso di scoliosi. Sono sempre stato scettico sul nuoto, in particolare da quando ho iniziato ad occuparmi di rieducazione funzionale: l’uomo non è un animale acquatico, il nostro corpo non è in alcun modo progettato per nuotare.  
Così, spesso e volentieri, trovandomi a sconsigliare tale attività in presenza di scoliosi o lombalgie acute, mi sono trovato a dare dei pareri e consigli diversi dai medici. Cercando di rimanere sempre aggiornato ed informandomi molto mio ambito lavorativo sono rimasto felicemente colpito quando ho appreso che è stata presentata una ricerca molto interessante che fa crollare i castelli costruiti in aria in questi anni: il nuoto può peggiorare la scoliosi, può provocarla ed essere causa di mal di schiena!  Lo studio ha messo a confronto 112 nuotatori agonisti che si allenano 4-5 volte alla settimana con 217 studenti di età simile non praticanti sport o al massimo a livello amatoriale: sono stai misurate e controllate tutte le curve della colonna vertebrale (gibbi compresi) e la presenza di dolore e mal di schiena attraverso un questionario. Quello che è emerso dai dati raccolti durante la ricerca è che il nuoto non cura la scoliosi e che in diversi casi può accentuarla o addirittura provocare il mal di schiena! Il nuoto quindi non è più da considerarsi come una terapia per la scoliosi: negli agonisti, ma anche negli appassionati del nuoto, si sono riscontrate diverse asimmetrie a livello del tronco con una generale accentuazione della curva cifotica. A livello posturale il nuoto può provocare vizi posturali molto evidenti. Tale attività porta la schiena verso un generale collasso della sua muscolatura essendo un sport praticato in scarico (fatto che lo rende molto utile in riabilitazione), con la forza di gravità attenuata dall’acqua. Considerate poi che si viene a creare un grande dislivello di forza tra i muscoli erettori della colonna e quelli degli arti: i secondi infatti vengono allenati molto di più rispetto ai primi proprio per le dinamiche attive coinvolte nel nuoto. A livello amatoriale, come qualsiasi sport praticato 1 o 2 volte al settimana non si riscontrano problemi, ma per chi lo pratica con maggiore intensità e frequenza può rivelarsi dannoso e sicuramente non terapeutico. Ecco così che lo sport perfetto non esiste !! La scelta di questo sport rispetto ad un altro deve essere presa in base alle esigenze del bambino, ragazzo o adulto che sia: teniamo sempre presente che ciò che lega lo sport al mal di schiena è la qualità del movimento e il rapporto tra quantità e intensità dell’allenamento stesso. L’assenza di movimento è dannosa per la nostra schiena, ma anche l’eccesso di sport e la sua pratica non corretta e adattata alla persona può essere causa di problemi posturali. Per ogni sport è molto utile eseguire delle attività di compenso posturale specifiche per quello sport, che possano evitare problemi e complicanze per la schiena, aiutando il corpo a raggiungere e mantenere il giusto equilibrio che è la base della salute di ogni atleta agonista e non.….finalmente !!!!

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