
I
rischi delle diete ipocaloriche
Diete
eccessivamente ipocaloriche possono favorire la comparsa di una serie
di disturbi riguardanti la diminuzione
del volume del sangue, che diventa più viscoso a causa
della disidratazione, problemi alla termoregolazione, riduzione delle
scorte di glicogeno presenti nel fegato e nei muscoli con la
conseguente riduzione della forza. Una
riduzione drastica di carboidrati nella dieta, per esempio, può
essere dannosa in quanto, può venire meno il glucosio di cui
necessita l'organismo.
Dovendo in qualche modo procurarselo, saranno infatti attivate quelle
vie metaboliche che ricavano il glucosio dalle proteine muscolari.
L'attività
fisica giusta
Per
quanto riguarda l'attività fisica è importante combinare assieme esercizi aerobici
ed esercizi di tonificazione muscolare. Proprio
nell'esercizio aerobico, è bene sottolineare i rischi a cui si può
andare incontro facendo troppe ore di attività, senza vederne i
risultati.In
condizioni di stress, infatti, può accadere
che vengano messi in atto dall'organismo dei meccanismi di difesa,
che portano alla riduzione del metabolismo, l'aumento dell'intrattenimento di liquidi e alla stanchezza. A
produrre tali "sintomi" è prevalentemente il cortisolo, il
cosiddetto ormone dello stress, che è messo in circolo quando
l'organismo è eccessivamente stressato e/o affaticato. L’ormone
dello stress, in caso di mancanza di nutrienti in circolo, agisce
tramite l'utilizzo delle proteine muscolari riducendo la massa
muscolare.Inoltre
il cortisolo favorisce il deposito di grassi soprattutto a livello
addominale, conseguenza dell'aumento eccessivo del glucosio in
circolo.Occorre
quindi trovare il giusto compromesso tra attività fisica e stress a
cui sottoporre
il proprio corpo, in modo da poter sfruttare i benefici dell'attività
fisica, senza innescare
gli effetti controproducenti legati all'ormone dello stress.
La cattiva abitudine del digiuno
Un’altra
abitudine diffusa tra chi vuole dimagrire, è quella di allenarsi a
digiuno. Se da un lato può essere un vantaggio in termini di
maggior dispendio energetico,dall'altro
è rischioso, in quanto potrebbe determinarsi
un eccessivo aumento delle reazioni cataboliche dell'organismo, ossia
quelle reazioni che comportano la distruzione dei substrati
energetici da cui ricavare energia. La
durata consigliata di attività aerobica a digiuno è di circa 40
minuti; oltre tale durata può esserci il rischio di ricorrere alle
proteine
quale scorta energetica con conseguente catabolismo muscolare. L'allenamento
a digiuno inoltre richiede particolare attenzione
perché può far aumentare il rischio di crisi da carenza di
zucchero, caratterizzate
da sudorazione fredda, senso di svenimento, pallore, vertigini,
tremore fino allo svenimento vero e proprio. Nel
caso dovessi trovarti in questa
situazione, può essere d'aiuto assumere subito alimenti contenenti
molti zuccheri
come cioccolata, miele o bevande zuccherate e, ancor meglio consumare
un pasto ricco di carboidrati.
Ricorda:
è importante non avere fretta di raggiungere i risultati
sperati. Occorre pazienza, determinazione, motivazione e buona
volontà
per arrivare ai propri scopi.
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