martedì 4 febbraio 2014

IL BENESSERE E' UNA QUESTIONE DI EQUILIBRIO : COME BILANCIARE DIETA E ALLENAMENTO FISICO






Spesso chi vuole raggiungere il proprio peso forma adotta regimi alimentari restrittivi e drastici per ottenere immediati risultati in termini di perdita di peso.Pensare di dimagrire solamente attraverso una dieta ipocalorica è poco efficace: il dimagrimento, infatti, è solo apparente, nel senso che a ridursi sono i liquidi e i muscoli, e non la massa grassa.


I rischi delle diete ipocaloriche
Diete eccessivamente ipocaloriche possono favorire la comparsa di una serie di disturbi riguardanti la diminuzione del volume del sangue, che diventa più viscoso a causa della disidratazione, problemi alla termoregolazione, riduzione delle scorte di glicogeno presenti nel fegato e nei muscoli con la conseguente riduzione della forza. Una riduzione drastica di carboidrati nella dieta, per esempio, può essere dannosa in quanto, può venire meno il glucosio di cui necessita l'organismo. Dovendo in qualche modo procurarselo, saranno infatti attivate quelle vie metaboliche che ricavano il glucosio dalle proteine muscolari.
L'attività fisica giusta
Per quanto riguarda l'attività fisica è importante combinare assieme esercizi aerobici ed esercizi di tonificazione muscolare. Proprio nell'esercizio aerobico, è bene sottolineare i rischi a cui si può andare incontro facendo troppe ore di attività, senza vederne i risultati.In condizioni di stress, infatti, può accadere che vengano messi in atto dall'organismo dei meccanismi di difesa, che portano alla riduzione del metabolismo, l'aumento dell'intrattenimento di liquidi e alla stanchezza. A produrre tali "sintomi" è prevalentemente il cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress, che è messo in circolo quando l'organismo è eccessivamente stressato e/o affaticato. L’ormone dello stress, in caso di mancanza di nutrienti in circolo, agisce tramite l'utilizzo delle proteine muscolari riducendo la massa muscolare.Inoltre il cortisolo favorisce il deposito di grassi soprattutto a livello addominale, conseguenza dell'aumento eccessivo del glucosio in circolo.Occorre quindi trovare il giusto compromesso tra attività fisica e stress a cui sottoporre il proprio corpo, in modo da poter sfruttare i benefici dell'attività fisica, senza innescare gli effetti controproducenti legati all'ormone dello stress.
La cattiva abitudine del digiuno
Un’altra abitudine diffusa tra chi vuole dimagrire, è quella di allenarsi a digiuno. Se da un lato può essere un vantaggio in termini di maggior dispendio energetico,dall'altro è rischioso, in quanto potrebbe determinarsi un eccessivo aumento delle reazioni cataboliche dell'organismo, ossia quelle reazioni che comportano la distruzione dei substrati energetici da cui ricavare energia. La durata consigliata di attività aerobica a digiuno è di circa 40 minuti; oltre tale durata può esserci il rischio di ricorrere alle proteine quale scorta energetica con conseguente catabolismo muscolare. L'allenamento a digiuno inoltre richiede particolare attenzione perché può far aumentare il rischio di crisi da carenza di zucchero, caratterizzate da sudorazione fredda, senso di svenimento, pallore, vertigini, tremore fino allo svenimento vero e proprio. Nel caso dovessi trovarti in questa situazione, può essere d'aiuto assumere subito alimenti contenenti molti zuccheri come cioccolata, miele o bevande zuccherate e, ancor meglio consumare un pasto ricco di carboidrati.

Ricorda: è importante non avere fretta di raggiungere i risultati sperati. Occorre pazienza, determinazione, motivazione e buona volontà per arrivare ai propri scopi.


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