venerdì 12 dicembre 2014

ATTIVITA' FISICA E CORRETTA IDRATAZIONE: L'EQUILIBRIO VINCENTE

Quante volte avete sentito il ritornello dei 2 litri d’acqua da bere al giorno?Evidentemente sono ancora poche le volte che lo ripetiamo, visto che la tendenza degli italiani è quella di berne poco più di un litro, il 50% in meno di quella raccomandata. A renderlo noto è lo studio LIZ,  progetto di collaborazione tra Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) e Nutrition Foundation of Italy (NFI), che ha analizzato circa 2mila persone attraverso raccolta dati ma anche visite mediche. Soprattutto i ragazzi in età scolare, il 66% di loro, non beve a sufficienza. Un dato preoccupante visto che le conseguenze sono addirittura una riduzione delle prestazioni cognitive del 14% rispetto ai ragazzi coetanei idratati correttamente. Sembra che questo dipenda dalla cattiva informazione sull’esatta quantità di acqua da bere (il 30% non lo sa).


L’idratazione corretta dell’organismo è uno dei punti di partenza per mantenere buona salute (come avete notato anche salute cerebrale) ed una delle regole fondamentali anche per chi è affetto da malattie, compreso il Diabete, che come ben sappiamo costringe a frequenti minzioni. Nell’acqua che l’organismo deve assumere nel totale quotidiano possiamo comprendere anche quella assunta tramite bevande come tè e caffè, l’importante è seguire il quantitativo raccomandato. Quantitativo che bisogna fare attenzione però a non superare, determinando poi l’affaticamento dei reni. Insomma, vi raccomandiamo l’equilibrio come sempre.
Idratazione e attività fisica
L'idratazione è una parte fondamentale dell'alimentazione. L'acqua infatti è un nutriente essenziale perché la quantità prodotta con il metabolismo (circa 350ml/die)non è sufficiente a coprire il fabbisogno giornaliero. Il bilancio idrico dipende dal mantenimento dell'equilibrio tra il volume in entrata e quello in uscita dall'organismo. Tale equilibrio è regolato dal centro ipotalamico della sete, che regola la quantità di acqua da ingerire, e dall'ormone antidiureticoADH, che aumenta il riassorbimento di acqua nel rene.
La disidratazione diminuisce il volume plasmatico, l'attività cardiaca, la sudorazione, il flusso ematico cutaneo, la capacità di resistenza.

IDRATAZIONE E REIDRATAZIONE


Prima dell'esercizio fisico : la somministrazione di liquidi deve iniziare già prima dell'esercizio per garantire uno stato di idratazione ottimale nel momento dello sforzo. E' sconsigliato assumere grandi quantitativi di acqua semplice nei 45-60 minuti precedenti allo sforzo (perché può stimolare la diuresi e la conseguente eliminazione di liquidi), per lo stesso motivo è sconsigliato assumere alcolici o caffeina.


Durante l'esercizio: il reintegro dovrà tener conto:



-delle caratteristiche ambientali nelle quali si pratica il lavoro (temperatura, umidità, ventilazione)
-tipo di lavoro muscolare (pesante, leggero, di velocità o resistenza)
-indumenti usati
L'apporto di 1/4 di litro ogni 15 minuti può comunque essere considerato ottimale.
Dopo l'esercizio: risulta importante assumere liquidi per evitare l'ipoidratazione cronica, per permettere il recupero delle scorte di glicogeno ed in generale per ristabilire una situazione di equilibrio interno all'organismo.

LA BEVANDA IDEALE

La bevanda ideale deve possedere diverse caratteristiche: innanzitutto deve avere un sapore gradevole, deve essere facilmente assorbibile ma senza causare problemi gastrointestinali e deve aiutare per quanto possibile l'ottimizzazione della performance.
Per essere rapidamente assorbibile l'acqua deve essere moderatamente refrigerata (circa 10°), non deve essere assolutamente iperosmolare e  deve contenere una minima quantità di carboidrati (5-8%) non superiore al 10%.






Nessun commento:

Posta un commento