" Odio il tennis, lo odio con tutto il cuore, eppure continuo a giocare, continuo a palleggiare tutta la mattina, tutto il pomeriggio, perchè non ho scelta. Per quanto voglia fermarmi non ci riesco. Continuo a implorarmi di smettere e continuo a giocare, e questo divario, questo conflitto, tra ciò che voglio e ciò che effettivamente faccio mi appare l'essenza della mia vita...." Andre Agassi.
Uno dei più grandi campioni di tennis di tutti i tempo si racconta senza pudore in questo libro che ha fatto scalpore nel mondo, non solo in quello del tennis. Open è uno dei più appassionanti libri contro lo sport che siano mai stati scritti da un atleta. Non è soltanto una raccolta di memorie ma un vero e proprio racconto di formazione di grandissima profondità. Ho letto le prime settanta pagine del libro senza respirare. Tutto inizia dalla fine, dal racconto di una delle sue ultime sfide, sicuramente la sua ultima battaglia sportiva su un campo da tennis. Da un padre ossessivo che lo vuole numero uno a tutti i costi e che con i suoi metodi brutali diede l'avvio a una delle carriere sportive più sfolgoranti e anche controverse di tutti i tempi. Dei suoi 21anni di carriera e di alcuni dei più incredibili match giocati, dei rivali di varie generazioni, da Jimmy Connors a Pete Sampras a Roger Federer, passando attraverso i suoi matrimoni da rotocalco. Tutto questo mettendo in luce, con sorprendente franchezza e onestà, un lato umano del tutto inedito.
" Se colpisci 2500 palle al giorno, cioè 17500 la settimana, cioè un milione di palle l'anno, non potrai che diventare il numero uno".
Questo è "Open- La mia storia" , un racconto stupendo sulla vita e sulle battaglie sportive di Andre Agassi. Come lo sport può cambiarti la vita e fartela vedere da più punti di vista.
Vi siete mai chiesti quale è il vostro obiettivo? Avete mai pensato di diventare il numero uno?
Leggete....pensateci....e fatemi sapere.
A presto!!! 
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